mercoledì 12 ottobre 2011

my life is full of joy

"che vita piena"...mi viene spesso da dire, lamentandomi.

La settimana scorsa è morto un mio compagno di scuola, (E.) 18 anni, cancro all'intestino, diagnosticato a Gennaio. La notizia mi ha sconvolta, io che da una settimana non uscivo di casa perchè dovevo studiare per una cavolo di interrogazione di matematica, mi sono disperata...mi sono resa conto (nuovamente, perchè me ne rendo conto spesso e poi in fretta me ne dimentico) di quanto la vita sia sfuggevole non solo per la vecchiaia...da un giorno all'altro potrebbe tutto concludersi. Ma allora cosa conta davvero per me? Cos'è importante che faccia nella mia vita?
Più ci pensavo più stavo male perchè mi rendevo conto di quanto tempo ho sprecato a fare cose che mi hanno detto altri di fare, a cui mi sono adeguata senza invece "ribellarmi" e vivere solo ciò che ho realmente voglia di vivere. Lo stesso giorno in cui è venuto a mancare E. è morto anche Steve Jobs (non soffro così tanto per lui che la sua vita l'ha vissuta quasi appieno fortunatemente) però riguardandomi il discorsa ai neolaureati di Stanford ho saputo cogliere meglio il motto: " Stay hungry, stay foolish" ...
Matematica? ho chiuso il libro. Non ho smesso di voler imparare ma perchè perdere un intero pomeriggio a studiare invece di giocare con mia sorella di due anni che questi momenti passati con me se li ricorderà per sempre? Perchè passare il pomeriggio a trastullarmi tra facebook e youtube invece di stare in cucina a chiaccherare con mia mamma ed aiutarla di più? Sono uscita con il mio ragazzo, ho guardato il cielo un minuto di più, ho ascoltato una canzone, ho letto un paio di pagine di un libro che avevo sul comidino da mesi. Il pomeriggio è durato il triplo del solito, e nell'interrogazione di matematica il giorno dopo ho preso 9.

"che vita piena"...mi viene spesso da dire, sorridendo.